Sci Club Levanna

Sci Club Levanna
Gara Sociale Memorial Giovannini Venerino, 09/02/2014

giovedì 27 marzo 2014

LA STORIA DELLO SCI CLUB LEVANNA


LA STORIA DELLO SCI CLUB LEVANNA

Lo Sci Club Levanna nacque il 2 marzo 1952, fondato da un gruppo di volontari e sponsorizzato principalmente dalla società elettrica locale, l'AEM (odierna IREN), in particolar modo dal direttore generale Mario Brunetti.
Il compito principale dello Sci Club consisteva (e consiste tutt'ora) nell'organizzare gare sciistiche, ma, con il passare del tempo, l'organizzazione iniziò ad occuparsi anche dell'allenamento e dell'impostazione dello stile sciistico degli atleti che ne facevano parte; per svolgere queste attività venne ingaggiato come allenatore il campione olimpico italiano Severino Compagnoni.
A seguito della preparazione sportiva, i giovani atleti incominciarono a partecipare a numerose gare (con specialità lo sci di fondo), che si svolgevano principalmente nelle vallate più famose e conosciute del Piemonte: le Valli di Cuneo (Acelio, Chiusa, Pesio, Vinadio), la Valle di Susa (Bardonecchia, Clavière, Sauze d'Oulx), le Valli di Lanzo (Usseglio, Pialpetta, Pian della Mussa) e in Valle d'Aosta. Gli stessi atleti parteciparono anche ai Campionati Italiani di sci di fondo che si svolsero a Livigno e sull'Abetone. Anche le Truppe Alpine decisero di contribuire all'attività dello Sci Club, fornendo materiale e organizzando gare a Bardonecchia, coadiuvate dall'allenatore Severino Compagnoni, alle quali parteciparono i bambini delle scuole dell'obbligo.
La gara di maggior rilievo per lo Sci Club Levanna è il “Trofeo Giovannini Venerino”, dedicata ad un dipendente della società elettrica AEM deceduto sul lavoro, per mantenerne vivo il ricordo e l'onore.
Nel 1956, anno in cui, per la prima volta, si permise il transito sulla strada di Ceresole nel periodo invernale, gli atleti locali incominciarono a partecipare alle gare organizzate fuori porta, accompagnati da Grassotti Aldo, Armando Astrusa ed Eugenio Lavorini.
Si cercò sempre di mantenere sempre viva la tradizione dello sci di fondo coinvolgendo i bambini del paese.
In seguito, negli anni '70, si sviluppò anche la disciplina dello sci da discesa presso la nuova sciovia costruita a Chiapili Inferiore. Negli stessi anni, il parroco, Don Giovanni Minelli, fondò la prima società che avrebbe gestito l'impianto sciistico, la “Sciovia Levanna”, con la collaborazione del Comune. Dopo alcuni anni vennero organizzate le prime gare di sci da discesa. Le più importanti sono la “Coppa Filat”, la “Coppa Bois”, la “Coppa Elena Pescarmona”, il “Trofeo Blanchetti”, la “Coppa Oberto” e, negli ultimi anni, anche il “Trofeo della Comunità Montana”.
Tutte le premiazioni delle gare venivano effettuate nella palazzina della società AEM, alle quali era invitato a partecipare tutto il paese.

Gara Ragazzi 1967, foto di Mauro Orso Fiet
 

LE ATTREZZATURE

Alla nascita dello Sci Club non esistevano divise o tute a rappresentarlo, ma venivano utilizzati dei pantaloni chiusi al ginocchio, calzettoni alti di lana e scarponi da lavoro.
Inizialmente gli sci erano costituiti da una lamina in legno, principalmente frassino, icari e castagno, con attacco in cuoio, tallone in lamiera e staffe regolabili con un cinghietto in cuoio. Le racchette (bastoncini) erano anch' essi in legno (inizialmente nocciola, poi sostituita dal bambù) con rotella rudimentale e cinghietto in cuoio.
Come sciolina veniva utilizzata la cera di candela, distribuita su coda e punta dello sci.

Le piste da sci di fondo venivano battute  faticosamente per mezzo di abili soci che, provvisti di sci ai piedi, formavano una corsia centrale (battuta 2 volte) per gli sci e 2 laterali per le racchette.
La pista da discesa, invece, veniva battuta altrettanto faticosamente con un rullo di legno.

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